Per noi food lovers, uno dei massimi svaghi, di quelli che creano aspettative e svoltano il week end, è un pranzo o una cena in un ristorante o in un’osteria che da tempo vogliamo provare.
Personalmente amo scoprire nuovi sapori e fare esperienze gastronomiche inattese ma mi piace anche, ogni tanto, ritrovare la tradizione, regalandomi qualcosa che conosco e per questo amo.
Ogni anno, ad esempio, se riesco, vado a Carrù, località in provincia di Cuneo, alle porte della Langa, a mangiare il bollito piemontese fatto a regola d’arte. Un piatto che adoro, che prevede una quantità di tagli di carne e di bagnetti e salse di accompagnamento, tutte rigorosamente fatte in casa. E’ una coccola pazzesca.
Interessante è anche scoprire piatti della tradizione dimenticati che in qualche ristorante trovano nuova vita portandosi dietro una bella dose di fascino. Questo è il mio consiglio per questa settimana: prendetevi il tempo per riscoprire un po’ delle vostre radici a tavola o per assaporarne i sapori cari e rassicuranti.
Io vi lascio il mio contributo, una ricetta della tradizione piemontese di quelle meno popolari e conosciute.
La batsoà (si pronuncia betsuà) è una piatto che trova le sue origini in particolare nella zona del Canavese. Una ricetta povera, preparata con le zampe del maiale, il cui nome deriva dal francese bas de soie che significa “calze di seta”, forse per la consistenza morbida e scioglievole del ripieno.
Io l’ho abbinata ad una mostarda di mele e a delle cipolle caramellate. Take your time coraggiosi, e stappate una bottiglia speciale, ve la meritate.
Ingredienti per la batsoà (4 persone):
- 2 piedini di maiale
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla bianca
- 1 rametto di rosmarino
- 1 rametto di salvia
- qualche bacca di ginepro
- 1 bicchiere di aceto di vino bianco
- 2 uova
- farina q.b.
- pangrattato q.b.
- olio di semi per frittura
- sale
Per le cipolle caramellate:
- 3 cipolle
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
Per la mostarda di mele:
- 2 mele
- 2 cucchiai di miele
- 1 cucchiaio di senape forte
- sale
Procedimento:
- Pulite e lavate molto bene i piedini di maiale bruciando gli eventuali peli residui. cuoceteli in acqua e aceto con la carota, il sedano, la cipolla, le erbe aromatiche, le bacche di ginepro leggermente schiacciate e sale. Fate bollire a fiamma dolce per circa 2 ore, 2 ore e mezza finché la carne non sarà molto tenera. Scolate e lasciate intiepidire.
- Disossate i piedini di maiale e lasciate raffreddare il tutto in frigorifero in modo che le cartilagini calde si rapprendano e sia più facile creare dei cubotti di carne regolari.
- Tagliate la carne fredda a tocchetti e impanatela passandola nella farina, nelle uova leggermente sbattute e infine nel pangrattato (consiglio una doppia panatura per rendere la crosticina più consistente, basterà una seconda passata nell’uovo e nel pangrattato).
- Mettete a raffreddare in frigorifero per circa 15-20 minuti, il freddo servirà a rendere la panatura più compatta e croccante.
- Nel frattempo preparate la mostarda: Pulite le mele e tagliatele a piccoli cubetti. Fatele rosolare in padella con il miele e la senape, abbassate la fiamma affinché le mele rilascino l’acqua di vegetazione e portatele a cottura e, se necessario, regolate di sale. Frullate il tutto in modo da ottenere una crema vellutata ed omogenea. Mettete da parte.
- Preparate le cipolle: Pulite e tagliate le cipolle a fette non troppo spesse, fatele rosolare in una padella con un filo d’olio e stufate aggiungendo poca acqua e coprendo finché non saranno tenere, regolate di sale e di pepe. Alzate poi la fiamma cospargete con 1 cucchiaio circa di zucchero di canna e saltate finché le cipolle non saranno caramellate. Spegnete la fiamma e tenete al caldo.
- Friggete la batsoà in abbondante olio caldo, tamponate con carta paglia, salate e servite caldissima con le cipolle caramellate e la mostarda.
Ricetta: Batsoà con cipolle caramellate e mostarda di mele