Invano gli spaghetti nel piatto cercano di nascondersi dal sugo. Il sugo li trova tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Il sugo per quanto mi riguarda ha qualcosa di poetico, un che di evocativo che si manifesta ogni qual volta siamo impegnati a ripetere gesti arcaici come preparare un soffritto, sfumare la carne con il vino, mescolare e guardare sobbollire il sugo a fuoco lento. E’ qualcosa di inspiegabile, che ci ricongiunge con le nostre radici e addirittura con i nostri avi che fin dall’antichità hanno eseguito gli stessi gesti e si sono sentiti a casa.
Per questo ho dedicato loro un sondaggio e una rubrica, i sughi per la pasta raccontano tutta la nostra italianità, e allora eccomi pronta ed emozionata.
Nello scontro tra sughi robusti/rustici e sofisticati/originali hanno vinto i primi, e allora diamo sostanza a questi condimenti. Niente di tradizionale, sia chiaro, quelli li conosciamo già, ho provato a tirare fuori qualche idea goduriosa, semplice ma non scontata, altrimenti io che ci sto a fare?
Partiamo con questo intingolo tutto invernale, gli ingredienti parlano da soli: stinco di maiale cotto a lungo a fiamma dolce, verza e un buon vino rosso corposo, che ne dite? Fa per voi?
Vi anticipo che per non scontentare nessuno ne ho pensato uno di carne, uno di pesce e uno vegano, quindi se vi piace la ciccia questo è il vostro momento.
Vi lascio da ricetta che ben si accompagna al freddo weekend che ci aspetta e vi abbraccio forte forte, ogni tanto fatemelo fare ❤.
Ingredienti per 4 persone:
- 1 piccolo stinco di maiale (500/600g)
- 2 spicchi d’aglio
- 250g di verza
- 500ml di vino rosso corposo
- 1 rametto di rosmarino
- Brodo di carne q.b.
- Olio
- Sale
- Pepe
Procedimento:
- Tamponate lo stinco con carta da cucina e massaggiatelo con sale e pepe.
- In una casseruola scaldate abbondante olio e fateci rosolare la carne da ogni lato finché non sarà ben dorata.
- Sfumate con metà del vino rosso, abbassate la fiamma e aggiungete il rosmarino e gli spicchi d’aglio schiacciati.
- A questo punto unite il resto del vino rosso e un bicchiere di brodo caldo e cominciate la cottura. Dovrà cuocere lentamente per circa 2 ore e mezza/3 ore, finchè la carne non verrà via dall’osso. Se necessario aggiungete altro brodo caldo in cottura per allungare il fondo.
- Dopo due ore circa aggiungete la verza lavata, asciugata e tagliata finemente, regolate di sale e portate il sugo a cottura.
- Quando sarà cotto togliete lo stinco dalla pentola, eliminate rosmarino e spicchi d’aglio e con una forchetta sfilacciate la carne che verrà via facilmente. Rimettete la carne nella casseruola e riportate a bollore. Cuocete per altri dieci minuti e finite con un giro di olio a crudo e una generosa macinata di pepe nero.
- Usate il sugo di stinco di maiale, verza e vino rosso per condire la pasta a piacere, io ho scelto delle tagliatelle rustiche. Gustate con un buon bicchiere di rosso.
Ricetta: Sugo di stinco di maiale, verza e vino rosso
Ricetta da provare sicuramente…..
Gli ingredienti sono mio gusto, l’aspetto del piatto invitante e soprattutto molto originale…..
Grazie!!!!
Grazie a te e se provi fammi sapere :). Baci.
Sugo provato! Molto buono ma la prossima volta farò cuocere di più le verze per creare una base più cremosa.
Adesso devo provare il sugo con il merluzzo ??
Siiii, eh sì, le verze ovviamente devono essere ben cotte, oltre a togliere le parti più coriacee dipende anche sempre dalle loro dimensioni e da quanto quindi sono robuste le foglie. meglio fidarsi sempre dell’assaggio. Fammi sapere come va con il sugo di merluzzo. Baci baci