Un post che sa di casa…i miei ossibuchi in umido

Mi piace viaggiare, esplorare il mondo. Imparare tante cose, conoscere nuove culture. Prendere l’aereo o il treno, mettere il naso fuori e divertirmi. Mi piace andare al mare a rilassarmi o in montagna a camminare, a visitare le capitali europee o a passeggiare nel deserto. Ma il posto in cui mi piace più stare è casa mia, il nido che abbiamo fortemente voluto e che ci assomiglia. Qui mi sento al sicuro, ho tutto ciò di cui ho bisogno e sono circondata dall’amore. Non c’è niente di meglio di tornare a casa la sera e gustare un piatto sostanzioso ed avvolgente mentre ci raccontiamo a vicenda la giornata appena trascorsa. Un piatto come questo, cucinato in modo semplice, con pochi ingredienti, cotto piano piano con amore.

Ingredienti (per 4 persone):
– 4 ossibuchi di vitello battuti (ricordatevi ti tagliuzzare il bordo nervoso)
– 3 carote
– 1 cipolla bionda
– 3 foglie di alloro
– 1 rametto di rosmarino
– 1/2 bicchiere di vino rosso
– 3 cucchiai di concentrato di pomodoro
– brodo di manzo q.b.
– farina
– burro
– olio evo
– sale
– pepe

Procedimento:

1) In un tegame scaldare olio e una noce di burro, quando saranno caldi rosolarvi gli ossibuchi precedentemente infarinati alcuni minuti per lato, finchè non saranno ben dorati.
2) Sfumare con il vino, aggiungere l’alloro, il rosmarino e le carote e la cipolla tagliate grossolanamente.
3) Unire del brodo e il concentrato di pomodoro, regolare di sale e di pepe e coprire. Cuocere a fiamma dolce per circa 2 ore e mezza aggiungendo di volta in volta brodo caldo, la carne deve essere tenerissima. Salare se necessario e continuare a cuocere senza coperchio finchè il fondo non avrà la giusta consistenza, il sugo deve essere avvolgente e non troppo liquido. Servire con una generosa porzione di purè.
L’abbinamento di VivailVino:
Un piatto caldo che mangiamo più che volentieri ad inizio aprile e che ci permette di apprezzare ancora un vino rosso importante, avremo molto spazio per i bianchi con i mesi a venire!
Colgo l’occasione per raccontarvi un vino che mi ha davvero entusiasmato e che le persone che partecipano alle nostre serate hanno avuto modo di apprezzare in compagnia del produttore stesso.

10 commenti su “Un post che sa di casa…i miei ossibuchi in umido

  1. l'ossobuco: questo sconosciuto, non fa parte della nostra tradizione e non sapremo neppure da dove iniziare per prepararlo ^_^ ma con gli occhi assaggiamo volentieri il tuo

  2. Hai ragione, è bello andare a scoprire, esplorare, conoscere, ma è altrettanto bello, tornare e fermarsi. Anche per me l'ossobuco sa di casa… Lo faceva mia nonna ed aveva un aspetto molto simile al tuo! Io non ho mai provato a farlo… ma mi hai messo voglia… di casa! :) A presto!

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