Cintura nera di polpette al sugo

E così ci siamo, oggi è la vigilia del trasloco.
Come mi sento? Non lo so, sicuramente stanca ma devo dire che c’è soprattutto emozione, finalmente si entra nella casa dei nostri sogni! Certo lo stato attuale non è proprio idilliaco ma se chiudo gli occhi la immagino… immagino come sarà e ne sono davvero contenta! 
Ovviamente noi ci dovremo lasciare…ma solo per qualche giorno, tranquilli…oggi mi hanno confermato che venerdì avrò già la connessione nella nuova casa…evviva!!
Ma veniamo alla ricetta, data l’occasione volevo lasciarvi una ricetta che sapesse di casa mia, uno dei miei cavalli di battaglia, un piatto che mangiamo spesso e che, non per vantarmi, mi riesce sempre particolarmente bene…come avete letto dal titolo mi reputo cintura nera di polpette al sugo! Ok, ci sono titoli più importanti ma, dal momento che a casa mie le polpette spariscono in un minuto, posso dirmi soddisfatta di questo riconoscimento. Ad accompagnare le mie polpette c’è un buon bicchiere di rosso che Sabina avrà sapientemente abbinato. 
Un saluto e a presto, il prossimo post lo scriverò nella nuova casa…spero. In ogni caso avrete presto mie notizie! Un bacione a tutti!!!
La lista della spesa (per 4/6 persone):
– 500g di carne macinata di manzo (o metà manzo metà maiale)
– 4 fette di pancarrè
– latte q.b.
– 100g di formaggio dolce tipo edam o fontal
– 150g circa di pancetta dolce in una sola fetta
– 4/5 cucchiai di parmigiano
– 1 uovo
– 1 cucchiaino raso di Saporita (Miscela di spezie: curcuma, chiodi di garofano, ginepro, macis, noce moscata, paprica dolce, pepe garofanato, pepe nero, zenzero, coriandolo, cannella)
– sale
Per il sugo:
– 1 cipolla medio/grande
– 1 barattolo di polpa di pomodoro (o passata)
– 1 barattolo di pomodorini ciliegini Ecor (Potete trovare i prodotti Ecor in vendita nei negozi NaturaSì e Cuorebio, oppure online su Emporio Ecologico) o di pomodori pelati
– olio evo
– sale
– zucchero
1) In una terrina sbriciolare il pane e bagnarlo con un po’ di latte impastandolo bene (non esagerare con il latte non deve rimanere sul fondo del contenitore). Sbriciolare la carne tritata nella terrina e aggiungervi anche il formaggio e la pancetta sminuzzati nel mixer, la saporita, il parmigiano, l’uovo e il sale e impastare il tutto a lungo finchè non sarà omogeneo, lasciare riposare alcuni minuti.
2) Ricavare delle polpette non troppo grosse e tutte uguali regolandovi con un cucchiaio.
3) Tagliare la cipolla fine fine e farla soffriggere in una padella grande con dell’olio, aggiungervi le polpette e dopo alcuni istanti girarle per farle dorare da tutti i lati. Aggiungere la polpa di pomodoro e i pomodorini e lasciare cuocere chiuse a fiamma dolce girando di tanto in tanto. Regolarle di sale e aggiungervi un cucchiaino di zucchero, continuare la cottura finchè il sugo non risulti denso e saporito. Servire.
L’abbinamento di VivailVino:
E trattiamoci bene!
Approfittiamo del piatto caldo e succulento di questa settimana per goderci ancora un gran vino rosso, prima che la primavera ormai alle porte ci faccia pensare a ricette meno elaborate e a  vini più freschi e leggeri.
 Allora permettetemi di portarvi ancora una volta a spasso nel nostro bel Piemonte ed in particolare nel Roero, siamo sulla sinistra del fiume Tanaro mentre sulla destra abbiamo la Langa. Due territori che hanno come vitigno d’eccellenza il nebbiolo, che a seconda delle zone e dei metodi di vinificazione produce vini dalle diverse denominazioni. Oggi stappiamo per l’appunto un Roero andando a scoprire un nuovo produttore, l’azienda Negro. Tradizione famigliare che i documenti catastali fanno risalire addirittura al 1670 e ricerca della costanza qualitativa nel tempo fanno si che gli appassionati conoscano già molto bene questa solida realtà.
Il Roero Prachiosso proviene da un vigneto che ha circa 35 anni di età media e arriva a noi dopo un affinamento di 22 mesi in legno. Si presenta subito di un bel color granato, al naso ci propone sentori di violetta, mora e spezie, con una nota balsamica. In bocca è caldo, avvolgente e morbido, con tannino delicato e sapidità nel finale. Un vino che valorizzerà le nostre polpette e che ci farà apprezzare una volta di più l’eleganza e la finezza dei vini prodotti con quello straordinario vitigno che è il nebbiolo.
Trovate il Roero Prachiosso in enoteca a circa 16 euro, come tutti i vini rossi di una certa struttura ricordate di servirlo in calici ampi ad una temperatura di circa 18-20 gradi.
Potete conservare questa bottiglia coricata in cantina anche per parecchi anni, quando la aprirete sarà sempre una bella sorpresa!
Della stessa azienda trovate anche il Roero Sudisfà Riserva, spendete qualcosa in più ma per un’occasione speciale ne vale davvero la pena.
Buon appetito a tutti!
Sabina
Immagine presa dal web

15 commenti su “Cintura nera di polpette al sugo

  1. Le polpette al sugo per me sono il piatto dell'infanzia. Me le prepara sempre la nonna quando vado a trovarla e la cosa più bella e fare la scarpetta per lasciare il piatto perfettamente pulito.

  2. oh mamma che meraviglia queste polpette…io adoro le polpette in ogni modo, ma quelle al sugo sono la mia passione, se poi con quello che avanza (molto poco e di rado) si condisce un bel piatto di spaghetti potrei impazzire :)

  3. Buonissime le polpettine al sugo.. a casa sono richiestissime.
    Belle le foto e la presentazione.
    Piacere di conoscerti..io sono Incoronata, se ti va passa a farmi un saluto.
    Grazie e buona giornata!

  4. credo che le polpette al sugo rappresentino, in ognuno di noi, un ricordo ancestrale e gratificante della nostra infanzia!!! bravissima!!!!

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