Pici verdi alla borragine con ragù bianco di coniglio e patate rosse di montagna


E dopo la pausa festiva ritorna anche l’MTC, questo mese a capitanarlo è la carissima Patti che ci ha istruito nell’arte di fare i pici e devo dire che, sotto la sua direzione, ho ottenuto davvero un buon risultato, pur essendo il mio primo tentativo. La sfida non prevedeva solo di fare i pici “a modino” ma anche di condirli con prodotti poveri del nostro territorio e della nostra cultura. Per questo ho deciso di arricchire l’impasto con la borragine che cresce spontanea nell’orto della mia cara amica Serena ai piedi delle montagne e ho accompagnato i pici con un ragù rustico di coniglio (il coniglio è presente in molte delle ricette tradizionali piemontesi) in bianco ma sfumato con un vino della nostra regione, il nebbiolo, e per finire ho dato un tocco croccante e saporito con delle sfoglie di patate rosse di montagna saltate nel burro di malga e profumate con la maggiorana fresca. Come tutti i mercoledì, ormai, possiamo anche godere dell’abbinamento degli amici di VivailVino, per la serie che non ci facciamo mancare proprio nulla!!
Ma prima di lasciarvi la ricetta voglio scusarmi per le foto fatte con la piccola compatta e, per chi fosse interessato ad avere notizie della mia reflex, l’aggiornamento è che è stata spedita a Padova, al centro assistenza…incrociamo le dita!!!!
  
La lista della spesa (per 4 persone):
 Per i pici:
  • 200g di farina 00
  • 100g semola rimacinata
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 manciata di foglie di borragine lessate e strizzate
Per il sugo:
  • 500g di coniglio disossato tagliato  a tocchetti (anche fegatini e rognone)
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1bicchierino di nebbiolo
  • olio evo
  • brodo carne
  • sale e pepe
Per le patate:
  • 2-3 patate rosse di montagna non grosse
  • Burro di malga
  • Maggiorana
  • Sale e pepe
1) Preparare i pici: Per i pici vi rimando alle istruzioni della Patti, il suo post è davvero dettagliato e ben fatto, io mi sono limitata ad aggiungere la borragine tritata all’impasto.
2) Preparare il sugo: Fare un soffritto con la cipolla, la carota ed il sedano sminuzzati, e fare rosolare in olio evo. Aggiungere a fiamma alta il coniglio, farlo dorare da tutti i lati e poi sfumare con il nebbiolo, continuare la cottura ancora per qualche minuto (se si asciuga troppo aggiungere brodo di carne), regolare di sale e di pepe, mettere da parte.
3) Lavare le patate rosse molto bene e taglirle a fette sottili mantenendo la buccia. Il una padella scaldare un po’ di burro di malga e rosolarci dentro le patate, alcuni minuti per lato finchè non saranno tenere ma croccanti, aggiungervi della maggiorana fresca e regolare di sale e di pepe.
4) Cuocere i pici per alcuni minuti, finchè non verranno a galla e condirli con il sugo di coniglio. Sistemare nel piatto e completare con le foglie di patate croccanti. Servire.

L’abbinamento di VivailVino:
Una pasta tipica toscana con un condimento che attinge alle eccellenze del territorio piemontese: il coniglio, le patate rosse di montagna, il burro di malga, la borragine e………. il Nebbiolo! Un vino che regala sempre tante emozioni, che riporta  nel bicchiere finezza ed eleganza , che non smette mai di sorprendere e di affascinare. Ci sarebbe un’infinità di cose da raccontare e tante belle aziende di cui parlare, storie di uomini che vivono in simbiosi con la vigna e con la cantina per produrre vini concreti ed autentici, espressione di un territorio e di un vitigno unici al mondo. Ma detto questo, vediamo di scegliere una bottiglia per i nostri pici!!!
Avendo un primo piatto e non un secondo di carne particolarmente elaborato, restiamo su un vino che possa compensare la tendenza dolce della pasta, del coniglio, delle patate e del burro, che accompagni la delicata aromaticità della borragine e della maggiorana fresca, ma che non sia così complesso e strutturato da sovrastare la nostra preparazione. Andiamo allora a fare un giro in provincia di Cuneo e più precisamente a Barolo dove l’azienda  Fratelli Barale custodisce la grande tradizione di Langa, curando nei minimi dettagli sia le pratiche di viticoltura che le tecniche di vinificazione. Da decenni una cantina sinonimo di altissima qualità per gli appassionati di Barolo e Barbaresco.
Il nostro nebbiolo presenta al naso sentori delicati di frutta e fiori, di erbe e liquirizia, in bocca è pieno ed avvolgente con un lungo finale. Matura un anno in botti grandi e fa un affinamento di sei mesi in bottiglia prima di andare sul mercato.
Non dimenticate di utilizzare bicchieri ampi per esaltare il profumo del vino e di servirlo ad una temperatura di 16 – 18 C°, così lo apprezzerete ancora di più!

Il prezzo indicativo per questo Nebbiolo, considerato dalla critica tra i migliori della vendemmia 2010, é di circa 15euro. Dello stesso produttore potete trovare sul mercato l’eccellente Barolo Bussia 2008 a  circa  35euro. Lasciatelo riposare ancora qualche anno in una cantina fresca e buia, vi darà delle soddisfazioni memorabili!!!  
A questo punto non mi resta che salutarvi augurandovi Buon Appetito……l’appuntamento è mercoledì prossimo con una nuova ed invitante ricetta di Ambra!!!

Sabina                                                                                                                        

21 commenti su “Pici verdi alla borragine con ragù bianco di coniglio e patate rosse di montagna

  1. sai che adoro la pasta e questo piatto lo mangerei anche a colazione, toglierei solo il coniglio però ehehehhe. Come sempre bravissima!!! Quasi quasi partecipo pure io sono curiosa di fare questi pici!!! bacioni tesoro

  2. Complimenti per questi Pici… dopo quelli della Patty (Andante con gusto!).. i più belli che ho visto!
    Sono strabilianti direi..
    In bocca al lupo per MTC!
    A presto…
    Laura

  3. Carissima Ambra, a parte che le tue foto hanno sempre il loro perchè con o senza reflex, con un piatto cosi' la foto passa davvero in secondo piano! Non mi resta che dirti come al solito brava, un abbraccio. Giada

  4. faccio il tifo per te e ovviamente per la tua amata reflex… certo è che anche la compatta produce scatti più che gustosi. Mi devo proibire di passare da te all'ora di pranzo ;-)

    abbraccione

  5. patriottici nell'uso dei colori e raccontati con la tua "solita" foto splendida! Bella scelta negli ingredienti così perfettamente in tema con i concetti di semplicità e rusticità che ci sembravano i più indicati per sottolineare il tipo di pasta scelto da Patty.
    bravissima Ambra!

  6. Tesoro trovo sempre favolose le tue foto e anche questo piatto di pici é uno spettacolo…da ingredienti della tradizione hai tirato fuori un piatto molto innovativo secondo me!! Il piatto Ambra che hai usato somiglia molto al servizio da tè per il giveaway…che meraviglia, li adoro!!! Un bacione immenso e tvbbbbbbbbtanto, Imma

  7. tu non sei una blogger, sei uno chef…e io adoro tutto quello che cucini e fotografi!e quel piatto, vogliamo parlarne?

  8. Posso dire una cosa? Ok, passerò per ignorantona ma pazienza: io non ho mai mangiato la borragine perché pensavo che erano uova di pesce … Ora però ho capito ^_^ Mi confondevo con la bottarga ^_^
    Grazie per la ricetta e per avermi illuminato ;-)

  9. Carissima Ambra, l'uso nella borragine nell'impasto mi ricorda un piatto stupendo che ho mangiato una volta in Puglia e per l'appunto la pasta era fatta con solo acqua e farina, alla stregua dei pici. Erano dei cavatelli, quindi pasta corta, ma la borragine regalava un aroma meraviglioso che ancora ricordo. Molto bella la tua scelta di usare un semplice ragù bianco di coniglio (uno tra i miei preferiti) con una pasta colorata che da una marcia in più. Le tue foto sono favolose comunque, che sia una compatta o una reflex. Io non l'avrei riconosciuta.
    Un forte abbraccio, Pat

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