E visto le due settimane di assenza, oggi voglio raccontarvi un vino particolare, una chicca della produzione piemontese e non solo.
Parlando di moscato vi porto nuovamente in provincia di Asti, ma questa volta andiamo nel piccolo paese di Loazzolo dove, all’interno di un’oasi affiliata WWF, si trova la cantina Forteto della Luja.
In questo angolo incontaminato del vecchio Piemonte la famiglia Scaglione inizia a settembre la vendemmia dell’uva moscato protraendola fino a novembre inoltrato, in questo modo vengono raccolti manualmente per selezioni successive soltanto i grappoli colpiti dalla cosiddetta Muffa Nobile. Non è una cosa brutta, anzi! Per capirci il vino dolce più pregiato e costoso al mondo, il Sauternes, deriva proprio da acini colpiti da questo tipo di muffa che ne provoca l’appassimento con conseguente concentrazione di profumi e sostanze.
Dopo la vendemmia una parte delle uve viene ulteriormente fatta appassire su stuoie in fruttaio. La fermentazione avviene in barrique e l’affinamento prosegue per circa due anni prima dell’imbottigliamento. Un vino che va atteso con pazienza, ma ne vale la pena.
Di un bel color dorato, si presenta al naso con profumi floreali, vanigliati e di albicocca matura. In bocca è decisamente complesso, dolce, fresco e morbido, con una lunga persistenza. Compagno ideale sia di un dolce che di un buon formaggio stagionato, potete degustarlo anche da solo in un tranquillo dopo cena, non vi deluderà di certo!
Trovate il Loazzolo Vigna Piasa Rischei in enoteca a circa 22 euro ( bottiglia da 0,375), prezzo che deriva anche dal fatto che siamo in presenza della più piccola DOC piemontese con la più bassa resa per ettaro…….ma per un’occasione speciale merita davvero!
Sabina
Moscato cake
Buongiorno gente!
Allora, passato una buona Pasqua? Io ovviamente sono andata avanti coi lavori, niente di che.
La mia casa sta diventando sempre più bella…mi hanno montato la cucina nuova e vi posso solo dire che mi sono commossa…mi piace tantissimo!! Ora sto tappezzando l’interno della mia tanto desiderata quanto amata credenzina degli anni ’60…prima o poi la immortalo e ve la presento!
Bene, oggi per voi c’è una torta sofficissima e profumata al moscato. Al posto di proporvi una ricetta per riciclare le uova di cioccolato, ho pensato ad una ricetta per utilizzare del moscato avanzato dal pranzo di Pasqua…mi sembrava una buona idea…che dite? Non è che ci avete dato di gomito e vi siete bevuti di tutto e di più?????!!! Allora se così fosse, vi lascio nelle mani di Sabina che anche oggi ci consiglia una chicca da abbinare a questa cake.
La lista della spesa (torta da 26cm di diametro):
– 500g di farina
– 500 ml di Moscato
– 400g di zucchero
– 250g di margarina Vallè
– 3 uova
– 1 pizzico di sale
– 1 bustina di lievito
– qualche goccia di estratto naturale di vaniglia
– zucchero a velo
1) Montare la margarina con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, quindi, sempre montando, aggiungervi le uova, una alla volta, unirvi la vaniglia e quindi, non smettendo di lavorare con le fruste amalgamarvi il composto di farina, sale e lievito alternato al Moscato fino a completo utilizzo dei due componenti. Il composto dovrà risultare gonfio e ben areato.
3) Versare il composto in una tortiera a cerniera (circa 26-28 cm di diametro) precedente imburrata ed infarinata e infornare a 180° per circa un’ora. Lasciare raffreddare bene, poi togliere dalla tortera e cospargere con zucchero a velo, servire.
L’abbinamento di VivailVino:
Eccoci, dopo il trasloco di Ambra torna l’appuntamento con VivailVino!
Immagine presa dal web
Che bontà!!!
tesoro, questa torta mi ha proprio conquistato… appena posso la provo!!!
fantastico..io adoro il moscato!!!
Tesoro non vedo l`ora di vedere la nuova casa, mi raccomando tutti i dettagli…sarà una casa meravigliosa come te e questa torta che avrà un profumo eccezionale!!! Un bacio grande e tvbbbb, Imma
Mi sembra un'ottima idea! Sia il riciclo delle uova che quello del moscato ;-)
Sono arrivata al tuo blog per caso e mi è piaciuto moltissimo. Se vuoi passa a trovarmi a http://lacucinaeconomica.blogspot.it/.
Un saluto da Ale
Questa torta deve essere una bontà!! Ciao!
la voglio assolutamente fare, non ne posso più di cioccolato, altrochè!
moscato che avanza??????? Ma te lo finisco io ;PPP (hic!)
scherzi a parte… mi piace un sacco questa idea riciclosa…la cioccolata si ricicla nei miei rotolini di ciccetta, il moscato invece nella torta!Ed è pure facile da fare *__* (giusto per quelle imbriache come me che dopo appena due goccette vedono tutto girare… ;PPPP )
un bacione!
PS: e se non fosse del riciclo, ma lo compro apposta (e mi lascio i restanti 250ml per brindare) non ti offendi, vero??? ;*
Ciao, bello e interessante il tuo blog. Mi sono unita ai tuoi sostenitori così ti avrò sempre a portata di click. Se ti va fallo anche tu. Francesca.
Cara Ambra, era da troppo tempo che non passavo, troppo davvero. Che bellezza la cucina nuova, goditi questi momenti!!
leggendo la ricetta ho visto negli ingredienti la margarina, ma lo sai che è da quando facevo i dolci con la mia mamma che non la uso più? mi hai fatto tornare alla mente dei momenti bellissimi.
un abbraccio e buon proseguimento con i tuoi lavori,
Vale
questa torta mi attira moltissimo la voglio fare!
baci
Alice
Metti una foto della cucina nuova ? sono curiosa e adoro le case nuove, se potessi cambierei spesso i mobili! mi piace troppo:)
Io sarei capace di finirmela da sola una bottiglia di moscato..hihi..ma anche questa torta…meravigliosa!!
Molto originale.
Una torta per festeggiamenti direi!
Che brava!
Carissima è da un po' che non passo a trovarti.. tutto fatto col trasloco? Da una parte non t'invidio ma da un'altra t'invidio eccome!! La casa nuova è sempre un pensiero che mi attrae :))
E la torta al moscato anche di più, da che ho il blog ho trovato varie ricette tutte interessanti per riciclarlo e questa mi manca (già copiata eh!)… se penso a quanto ne ho buttato perché avanzava.
Baci a presto!
che magnifico dolce!!!
fantastica!!! So anche già per chi farla!!! Grazie infinite dell'idea!!!!