Cari amici, vi ricordate che vi avevo promesso grandi novità?? Ebbene, oggi ve ne presento una che da tempo era nei miei desideri e che da oggi diventerà un appuntamento fisso nel blog. Era da un po’ che avevo in mente di trovare qualcuno che avesse voglia e piacere di abbinare vini alle mie ricette e, siccome trovo che in qualche modo questo completi il mio blog e che, chi ama il buon mangiare ama anche il buon bere, vi presento l’Associazione VivailVino che da oggi, ogni mercoledì, abbinerà un vino ad una mia ricetta.
Cos’è VivailVino?
L’Associazione Viva il Vino nasce da una semplice constatazione: un bicchiere di vino buono trova tutti d’accordo, grandi esperti e bevitori occasionali, ma se i primi sanno già tutto e costituiscono un piccolo mondo a sé autoreferenziato, ci sono invece milioni di consumatori che pur apprezzando il bere bene, ne sanno poco o nulla in materia e meritano di essere avvicinati alla cultura del consumo responsabile dei vini di qualità e dell’enoturismo attraverso iniziative alla portata di tutti.
In tal senso vorremo quindi organizzare, promuovere e diffondere eventi per sviluppare tale cultura.
Vorremo essere a fianco di quei produttori di vini di qualità per far conoscere non solo gli straordinari risultati raggiunti, ma anche il loro legame col territorio e la magnifica interazione tra uomo e natura di cui è intriso il loro lavoro prima in vigna e poi in cantina.
Li vorremo fare incontrare con gli amici, con coloro che amano il vino, con chi ne è incuriosito o ne è appassionato senza esserne malato, per diffondere una cultura del vino attraverso un’informazione esauriente a trecentosessanta gradi.
Vorremo essere gli accompagnatori di un lungo viaggio attraverso un territorio estremamente sfaccettato come quello dell’Italia del vino, consiglieri e suggeritori secondo la nostra filosofia del bere giusto e alla portata di tutti, mettendo in risalto soprattutto piccole produzioni di estrema qualità tutte da scoprire.
Che ne dite? Vi piace questo nuovo appuntamento??? Allora vi lascio la ricetta e il primo abbinamento!! Buon appetito!!
Tortino di Topinambur con fonduta di toma e acciughina
La lista della spesa (per circa 8 tortini):
– 500g circa di topinambur
– 200 ml di panna + 200 per la fonduta
– 1 uovo
– 280g circa di toma di Lanzo
– olio extravergine d’oliva
– sale e pepe
1) Pulire i topinambur e tagliarli a fettine molto sottili, saltarli in padella con un filo d’olio d’oliva, aggiungere un po’ d’acqua e stufare a fiamma dolce, coperto, finchè i tuberi non saranno teneri (aggiungere acqua di volta in volta se necessario), regolare di sale e pepe.
2) Frullare i topinambur con un frullatore ad immersione aggiungendo anche 200 ml di panna e l’uovo. Ottenere una crema liscia ed omogenea, regolare di sale.
3) Versare il composto negli stampini inumiditi e cuocere a bagno maria a 200° per circa 35-45 minuti.
4) Preparare la fonduta sciogliendo la toma a tocchetti nella panna (200 ml) a fiamma dolce, se necessario aggiungere un pizzico di sale.
5) Scaldare i filetti di acciuga con un filo del loro olio e assemblare il piatto: Capovolgere il tortino e staccarlo delicatamente dallo stampino con l’ausilio di un coltello (attenzione perchè sono molto morbidi!), versarvi sopra un cucchiaio di fonduta e finire con il filettino d’acciuga. Decorare a piacere con delle chips di topinambur fritte per alcuni istanti in olio caldo.
L’abbinamento di VivailVino
Ricetta tipicamente piemontese che vi darà già delle belle soddisfazioni se abbinata ad un vino del territorio come un Gavi od un Roero Arneis, ma visto che a noi di VivailVino piace portarvi in giro per l’Italia alla scoperta di piccole produzioni di qualità e di vitigni meno conosciuti…Ecco che oggi andiamo in Alto Adige!
In particolare saliamo fino in Valle Isarco, la zona vitivinicola più settentrionale d’Italia. Andiamo da Manni Nossing, che tante emozioni ci aveva già regalato in una precedente degustazione con il suo “Alto Adige Valle Isarco Kerner” per andare a scoprire un vino straordinario, il “Valle IsarcoGruner Veltliner”, vitigno nordico che qui si esprime in un vino dalla spiccata personalità.
Il nostro tortino ha tendenza dolce e grassezza (per via della panna, dell’uovo e del formaggio), aromaticità (la toma, l’acciuga e quellapiù delicata del topinambur) e un po’ di sapidità.
Il vino necessita quindi di una buona acidità per contrastare le sensazioni descritte e del giusto grado di intensità gusto-olfattiva per supportare il piatto.
Il nostro Gruner Veltliner si apre al naso con profumi agrumati e minerali, in bocca è equilibrato ed armonioso, grazie ad acidità ed alcolicità ben bilanciate, con una nota sapida che esce sul finale.
Vinificazione parte in acciaio e parte in botte, dopo una meticolosa raccolta manuale delle uve ed una rispettosa tecnica di vinificazione. Questo gli conferisce anche un grado di morbidezza che lo rende ancora più piacevole.
Un vino perfetto anche per un primo con sugo di pesce.
Buon appetito!
Immagine presa dal web
secondo me è buonissimo! :-)
Mi piace questo nuovo appuntamento tesoro e poi per chi come me di vino ne capsice davvero pochissimo è un modo nuovo per imparare ad accostare il vino ad i piatti ed i tuoi sono sempre deliziosi!!Bacioni e tanti tvbbbbbbbbb,Imma
mamma che piattino…delle meraviglie mia cara!
bacioni
Adoro il topinambur ed è molto carina anche l'idea dell'appuntamento con "il vino".
A presto
Chiara&Germano
mi sembra un grande piatto questo!brava che dire?sono senza parole!splendido
Ottimi questi tortini, bellissimi anche nell'aspetto!
bellissimo! elegante e invitante!
Approvo di brutto l'idea dell'appuntamento con il vino/piatto…e approvo ancor più di brutto questo tortino, dal momento che adoro il topinambur ma lo mangio raramente…un bacione Ambra!
simo
Bella la ricetta e bella l'idea che hai avuto…! Brava! cristiana
a un aspetto favoloso ….immagino la sua bontà ….. bravissima …ciao un bacio