Eppure mi stupisco ancora quando la vita ti da uno scossone, si gira la pagina e si va a capo. In un attimo gli equilibri che si erano creati si spezzano, la tua routine così confortante da sembrarti a tratti noiosa si rivolta completamente, persone che per mesi, a volte anni, sono volti rassicuranti e amici ad un tratto si allontanano dalla tua vita, trasportati anch’essi da una corrente nuova che le fa orbitare altrove. E ad un tratto ti senti solo, sai che tutto questo non durerà a lungo, sai che presto nuovi equilibri si formeranno ma non riesci a non pensare a quello che è stato. Tutto questo capita spesso di colpo e spesso in più sfere delle tua esistenza: colleghe carissime che vanno in pensione, amiche che cambiano lavoro o che sono concentrate su nuove ed entusiasmanti esperienze. Le carte si rimescolano e comincia una nuova partita…si sà, io non sono brava a fare nuove amicizie, quindi aspetto che la vita faccia il suo corso e per un po’ mi prendo il privilegio di osservare e di aspettare che qualcun’ altro faccia la prima mossa. Non che questa tattica mi abbia portato lontano ma sono fatalista e non colpevolizzo nessuno, doveva andare così, una semplice svolta a destra. Chissà questa strada dove mi porterà? Chissà chi saranno i miei nuovi compagni di viaggio?
La lista della spesa per 6 persone:
– 3 pere coscia piccole
– 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
– 1 cucchiaio di zucchero di canna
– 1 noce di burro
– acquavite
– 100g di gorgonzola piccante
– 200g di panna
– 6 fettine di lardo di Arnad
– mandorle a lamelle
– sale
– pepe nero appena macinato
1) Pelare le pere, tagliarle a metà ed eliminare il torsolo. In una casseruola scaldare il burro e carammellarci le pere con lo zucchero di canna, quando saranno ben dorate, sfumare con l’acquavite e abbassare la fiamma. Chiudere con il coperchio e portare a cottura. Lasciare raffreddare.
2) Tagliare la sfoglia in 6 quadrati, posizionare le pere in una teglia ricoperta con carta forno con la parte arrotondata verso il basso e ricoprire ogni pera con un quadrato di pasta sfoglia, ritagliare l’eccesso ed eliminarlo e infilare i bordi della pasta bene sotto alla pera. Cuocere in forno a 200° per circa 15/20 minuti, finchè non saranno dorate. Girarle quando sono ancora calde, lasciare intiepidire.
3) Mentre cuociono le tatin, preparare la salsa: Fare sciogliere il gorgonzola lella panna finchè non sarà completamente sciolto e la crema non avrà preso la giusta densita, regolare di sale.
4) Mettere un po’ di salsa sul fondo del piatto, posizionarci sopra la tatin, cospargere di mandorle a scaglie e finire con una generosa macinata di pepe. Accompagnare con una fetta di lardo d’Arnad ben pepato. Servire.
L’abbinamento di VivailVino:
Mi sono resa conto che in tutti questi mesi in cui vi ho raccontato storie di vino, non vi ho mai parlato di un Franciacorta, che è stato il mio primo pensiero leggendo la ricetta di Ambra.
Un piatto squisito, che ti fa sognare solo ad immaginarlo, figuriamoci al momento dell’assaggio!
Un antipasto però decisamente strutturato, dove le sensazioni di tendenza dolce, grassezza, aromaticità e persistenza sono molto evidenti. Il nostro vino dovrà quindi avere profumi intensi, con acidità e sapidità adeguate per creare una giusta armonia. Il Franciacorta di Ricci Curbastro saprà farsi apprezzare!
Siamo a Capriolo in provincia di Brescia, dove quest’azienda è parte della storia del territorio. Grande attenzione alla conduzione della vigna ( basti pensare che da oltre vent’anni non vengono più usati erbicidi) e negli ultimi tempi grandi sforzi per il perfezionamento della conduzione a basso impatto ambientale della cantina. Tanti progetti che hanno come obiettivo l’assoluta qualità del prodotto finale.
Questo Franciacorta Extra Brut è un vino contraddistinto da forte mineralità che tuttavia non prevale mai sul frutto, arriva a noi dopo una permanenza di almeno quattro anni sui propri lieviti che gli conferisce quell’inconfondibile bouquet. Da un mix di chardonnay e pinot nero, si presenta al profumo con note minerali e tostate, poi frutti freschi e la classica crosta di pane. In bocca l’ottima freschezza e sapidità sono bilanciate da una buona struttura. Un sorso davvero appagante per un vino che il produttore stesso definisce “Il Franciacorta dell’amatore”.
Lo trovate in enoteca al costo di circa 21 euro, per il servizio meglio munirsi di un secchiello di acqua e ghiaccio, vi aiuterà a tenere la temperatura ideale di 7-8 gradi. Se ne comprate una seconda bottiglia provatela con un piatto di crostacei, abbinamento eccellente!
Buona degustazione!
Immagine presa dal Web
Bellissimo piatto! presentato così è un vero tocco di classe, non ti smentisci mai ;)
Un tempo ero anche io chiusa. Ma essermi trasferita da Milano a Roma mi ha completamente cambiato.
Ora faccio chiacchiere pure con le persone che incontro in metropolitana …
Le amiche, quelle vere, poi restano. Magari ci si perde di vista per un pochino. Ma poi ci si ritrova. Anche con 600 km di distanza!
Eccezionale (come sempre) la tua ricetta e presentazione ^_^
non posso resistere a questo piatto!!!!
riguardo all'andamento della vita….ci passiamo tutti. E' che quando tocca proprio a te, il rischio di rimanere frastornata e disorientata è alto. E non è una piacevole sensazione. Ma tutto passa :-)
Vorrei una bacchetta magica e vorrei che queste tatin si materializzassero subito, qui , adesso!
Un bacione
simo
Se anche tu sfogassi in cucina tutti tuoi disequilibri, come me, dovresti rimetterti in sesto nel giro di un attimo!!! Te lo auguro di cuore e ti faccio i complimenti per l'intreccio di questi sapori.
Bravissima!!
Mamma mia che tripudio di gusto! Complimenti!!! :)
Che antipasto chic e gustoso, mi piace moltissimo!!!!
Non è mai facile adattarsi ai cambiamenti, ma bisogna farlo per forza di cose.
Ricetta superlativa.
Fabio
adesso hai proprio esagerato!!!!! adoro questi ingredienti e tu li hai accostati in maniera eccelsa….sto , letteralmente, sbavando!!!!! bravissima!!
hai proprio ragione mia cara,ricominciamo una nuova partita sperando ci porti una sferzata di aria ricca di ossigeno…. ormai mangio il monitor dalla golosita' di questo piatto ,poi io il gorgonzola lo amoo… ciao cara auguri per la tua partita
A me i cambiamenti in generale piacciono molto anche perché ripartire da zero a volte ti permette di reinventarti. Anche se sul lato delle amicizie concordo in pieno, anche io non sono brava a farne di nuove e quindi non mi trovo benissimo in ambienti del tutto nuovi o in ambienti vecchi ma con amiche che in qualche modo se ne vanno. Ma hai ragione, bisogna dare tempo al tempo e vedrai che nuovi equilibri si formeranno!
A parte questo, devo provarlo questo abbinamento pere e gorgonzola, dovrebbe essere un classico ma mi manca!