E’ stato bello visitare insieme a Carlo Vischi, a Claudia e allo Chef Felice Lo Basso il mulino a pietra di Claudio Merlo.
Il suo “laboratorio” nel pinerolese è un luogo fantastico in cui il mais viene lavorato a pietra, come una volta, mantenendo un gusto ed una consistenza unica.
Le specie di mais utilizzati per queste farine sono antiche varietà autoctone che vengono coltivate proprio nelle campagne vicino a Pinerolo, una di queste è il Mais Nero, ma anche l’Ottofile giallo e rosso e il Pignolet.
Parlando con Claudio mi sono presto accorta della passione che anima il suo lavoro, il recupero delle tradizioni, l’amore per il territorio e la voglia di far conoscere a tutti i sapori che spesso sono dimenticati, come quello di una buona polenta rustica.
Mi ha colpito molto la cura per ogni singolo dettaglio…più che un mulino sembra di essere in uno showroom, le farine sono garbatamente riposte in una vecchia credenza, le pannocchie fanno parte dell’arredo e tutto è ordinato ed accogliente…
Alla fine della visita Claudio ci ha fatto omaggio di alcune farine La Cascina dei Conti la cui sola vista mi faceva venire voglia di mettere il paiolo sul fuoco! E infatti non ho resistito…appena arrivata a casa ho provato subito la farina di mais nero…
Ecco il risultato…
Polenta di Mais Nero con seppioline al vino rosso e cavolo nero saltato
La lista della spesa per 3/4 persone:
– 300g di polenta di Mais Nero La Cascina dei Conti
– 1 cavolo nero
– 400g di seppioline pulite
– 1 bicchiere di vino rosso corposo (io Dolcetto)
– 2 spicchi d’aglio
– olio evo
– sale
1) Preparare la polenta mettendo in una casseruola 2 bicchieri d’acqua per ogni bicchiere di polenta e portando il tutto ad ebollizione. Girare continuamente per circa 60 minuti, finchè la polenta non avrà preso la consistenza desiderata, salare.
2) Nel frattempo scaldare 2 cucchiai di olio in una padella con uno spicchio d’aglio e farvi saltare le seppioline a fiamma alta per qualche minuto, sfumare con il vino rosso, abbassare la fiamma e cuocere per 15-20 minuti, finchè non saranno tenere, regolare di sale.
3) Il un’altra pentola scaldare dell’olio con uno spicchio d’aglio e farvi saltare solo per qualche istante le foglie di cavolo vero intere ma private della costa centrale, girarle e salarle.
4) Sistemare la polenta calda in un piatto, sistemarci sopra le foglie di cavolo nero disposte a “nido”, all’interno mettere le seppioline e irrorare con il sughetto al vino delle seppie.
Che gran piatto che hai creato cara…credo proprio che hai valorizzato al massimo questa farina di mais nero. Quanto pagherei per averlo adesso davanti a me ;-)
Polentina e seppie: un'accoppiata vincente!! E molto appetitosa!!
Complimenti! Giuli
buonissima! io poi sono una polentona!
mamma che piatto… strepitoso tesoro! e che bel viaggio che hai condiviso con noi…
Bellissima ricetta ed invitantissima questa polenta grezza.. ottima idea Ambra cara bacio
Che bello la visita ad un mulino!!!! Oramai mi sei diventata una vipssssssssssssssssss!!!!! E che ricettina davvero favolosa, il cavolo nero ora che l'ho scoperto non lo lascio più! Baci
favoloso piatto, favolosa polenta, favoloso tutto!
La prossima volta fai un fischio che arrivo….;-)))
Un posto incantevole tesoro un mondo veramente fatato coronato alla fine dalla tua splendida ricetta da grande chef!!!Un bacione e tvbbbbbbb
questa ricetta dal sapor veneziano mi intriga assai!
Che bellissime foto! e che piatto stupendo, mannaggia io che adoro i salati mi ci fionderei su una polenta così, pensa che mio marito non la ama affatto nonostante le sue origine friulane io invece mangerei solo polenta e sopratutto proverei ogni genere di abbinamento! il cavolo nero e le seppioline mi incuriosiscono, non ti nascondo che mi è già venuta voglia di correre dal pescivendolo anzi adesso…vadooo ^^ bacioni Kri
la prima foto mi piace più di tutte!!! le seppioline sono deliziose…chi sarebbe la secchiona????bacioni
Ho visto ieri da Claudia un'anteprima e come dicevo a lei , mi piace molto l'accoppiata cavolo nero e polenta. La polenta nera pur non avendola mai assaggiata mi piace moltissimo al primo sguardo, un bacio
Che meraviglia questa polenta, ma soprattutto trovare dei produttori che mettono ancora tanta passione in quello che fanno! Tra l'altro a 30minuti da casa mia ;) ho coscienti ti un posto nuovo da andare a visitare! Ciao
Che bello vedere che c'é gente che ha tanta passione per il territorio e le tradizioni di un luogo e ha la caparbietà e il coraggio di portarle avanti, bravo Claudio e grazie a te che ce lo hai raccontato così bene!
Che bel reportage! E questa ricetta è meravigliosa! Mai abbinata la polenta al pesce…hai creato un capolavoro mia cara!
che belle foto e che ricetta deliziosa…
sto preparando un regalo speciale per un'amica…un quaderno di ricette…e sono quasi tutte quelle che ho provato grazie a te.
Sei speciale.
un baciotto
una ricetta innovativa ma molto intrigante
Davvero invitante! Non conoscevo questa vatrietà di mais che sicuramente darà alla ricetta un gusto particolarissimo.
complimenti
Ale
Santi Numi!! Voglio provarla!!!! trovo anche a torino questa farina? Che bello il tuo blog, Mi piace un sacco!