La casa nel bosco – Capitolo secondo

La montagna non finisce mai di stupirmi.
Chi non la capisce pensa che sia noiosa, non ci sono distrazioni…è sempre tutto uguale…niente di più sbagliato, la montagna cambia in continuazione offrendoci sempre un nuovo scenario, dei nuovi colori, dei nuovi profumi.
Il cielo che si rannuvola nel giro di qualche minuto, l’aria si alza…qualche goccia di pioggia poi di nuovo il sole…il caldo poi di colpo il freddo, la meraviglia di un cielo coperto che come per magia si riempie di stelle lasciandoti a bocca aperta.
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Anche in questo piccolo posto dimenticato la natura mi riserva sempre qualcosa di nuovo, di straordinario…le primule e le viole sembrano non esserci mai state, hanno lasciato il posto ai fiori gialli del tarassaco e alle margherite di campo, giallo intenso e bianco e il verde sgargiante dei prati che ormai hanno messo il loro vestito “buono”.
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A volte mi capita di pensare a chi è nato e vissuto tra queste montagne, alla vita dura ma genuina, a come in realtà tante cose superflue che riempiono la nostra vita non abbiano alcun significato…penso a come mi piacerebbe vivere qui, godere tutti i giorni di questa quiete viva, per il momento mi limito a trasmetterne un po’ a voi  (spero davvero possa essere così)…
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I quajet e il timo selvatico
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I quaiet, in italiano dovrebbe essere quaglietti,  sono delle erbe di campo squisite, si coglie solo l’ultimo germoglio, quello più tenero e si mangiano fritti o in frittata.
Il timo selvatico riempie i prati dandogli un profumo irresistibile, ve lo proporrò in diverse versioni nelle settimane che seguiranno anche perchè lo adoro!!
Frittatine di quajet  filanti alla toma di Lanzo
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Ingredienti:
– 4 uova
– Una bella ciotola di quajet puliti e lavati + qualche germoglio per decorare
– 1 spicchio d’aglio
– Toma (io ho usato quella locale di Lanzo che è ottima)
– Olio evo
– Sale e pepe
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1) In una padellina scaldare l’olio con uno spicchio d’aglio intero, quando comincia a soffriggere aggiungere i quajet e lasciarli appassire qualche minuto, salare e pepare
2) Rompere le uova, sbatterle bene, salare e pepare
3) Ungere una padellina, sistemarvi un coppa pasta rotondo, adagiarvi alcune foglie di quajet, riempire delicatamente con due cucchiai di uovo e metterle sul fuoco (io naturalmente ho usato la stufa), continuare con uno strato di quajet cotti, a completare con l’uovo
4) Girare la frittatina e rosolare per qualche minuto, togliere dal fuoco e fare raffreddare, togliere dal coppa pasta (procedere con tutte le altre frittatine)
5) Tagliare a metà, farcire con fettine sottili di toma e mettere qualche secondo nel forno (io ho solo quello della stufa!!) finchè la toma non si fonde, servire caldo.
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Minestra rustica con fave e timo selvatico
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Ingredienti:
– 150g di pasta formato mista
– 1 ciotolina di fave fresche pulite
– g di pancetta a cubetti
– 2 cipollotti
– Olio evo
– Timo selvatico
– Sale e pepe
1) Fare soffriggere i cipollotti tagliati ad anello in poco olio evo
2) Aggiungere la pancetta a cubetti e farla rosolare bene poi le fave che devono insaporirsi per qualche istante
3) Coprire il tutto con acqua tiepida (a piacere se la si desidera più o meno brodosa) e portare ad ebollizione, regolare di sale
4) Buttare la pasta e farla cuocere (io 9 min, secondo le istruzioni sulla confezione)
5) Servire la minestra con una manciata di timo selvatico e una spolverata di pepe

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25 commenti su “La casa nel bosco – Capitolo secondo

  1. Amo il mare con tutta me stessa, ho conosciuto da poco la montgna e mi piace tantissimo, sia l'uno che l'altra mi regalano emozioni diverse ma entrambe MERAVIGLIOSE!!!
    Le immagini sono molto belle, la prima è stupenda!
    non ho mai assaggiato i quajet…
    Ricette Speciali! Complimenti!
    baci e buon inizio settimana ^_^

  2. Amo tanto la montagna tanto quanto soffro il mare; mi rilassa, mi dà pace, mi rasserena con il mondo e con me stessa. E la stessa sensazione di pace la ritrovo nelle splendide foto che hai regalato stamattina tesoro! Mettici pure il bel pranzetto servito in uno scenario incantato…ma i comuni mortali che i "quajet" chissà dove vanno a pescarli…che ci mettono nella frittatina?
    Un mega bacione :**

  3. Da dove cominciare… Questo post è talmente pieno di colori profumi e delizie che non so da dove iniziare. Ho apprezzato moltissimo i colori di montagna che hai immortalato in queste foto e i piatti che hai proposto sono entrambi da provare. Brava buona settimana

  4. il ritorno della magica casa nel bosco…mi piace… mi piace e ancora mi piace!!!!! io conosco la bontà della toma di lanzo … e immagino il sapore di questo piattino… un bacio

  5. Sono nata al mare ed ho sempre vissuto in città, prima a Trapani, poi a Roma…ora vicino Zurigo. La montagna non mi attira molto anche se mio marito è originario del Trentino e anni fa ci andavamo spesso. Comunque il tuo reportage e le tue foto trasmettono una calma e una tranquillità mai vissuta. Sembra di essere in un mondo incantato. Io, in cambio posso offrirti qualche foto di Heidelberg. Buona settimana carissima Ambra!

  6. hai ragione dovremmo tutti scappare dalla citta per goderci questa natura meravigliosa che ci riserva sorprese emozioni piccole ma grandissime per il nostro cuore!!bellissime foto tesoro complimenti ed ottimi piatti appetitosi!!bacioni imma

  7. Bellissima questa tua rubrica sulla montagna. Trasmette tantissima pace e tranquillità. Io purtroppo sono molto irrequieta e la montagna riesco a godermela solo se ci sto per pochi giorni: dopo mi assale l'ansia. Preferisco il mare, forse perchè ci sono cresciuta a pochi passi. Lì riesco a ritrovare l'armonia e l'equilibrio con me stessa. Le ricettine sono molto interessanti. Il quajet che tipo di erba è? E' la prima volta che lo sento e quelle frittatine hanno una faccia spettacolare!

  8. con questa rubrica mi fai spalancare ogni volta gli occhi, tanto sono belle le tue immagini!! trasmettono proprio una sensazione di quiete armonica, di vita piena e naturale. Bello bello bello! Queste erbette mi sono nuove, ma vedere la prima dentro quella meravigliosa frittatina filante mi fa venire voglia di provarci lo stesso, magari con i carletti (che trovo più facilmente) :D attendo curiosissima la prissima puntata!

  9. Si la montagna è bellissima. Purtroppo non è tanto vicina da casa mia, ma quando ero piccola ci andavo tutte le estati con i meie…era il periodo più bello dell'anno! non vedevo l'ora di partire. Le foto sono una meraviglia…ma per una di quelle frittatine potrei uccidere :) sono troooooopo invitanti!

  10. Che belle queste foto!!!
    Che meraviglia la montagna con la natura che si risveglia!
    Non conosco il quajet ma l'assaggerei volentieri!
    ciao ciao!

  11. adoro la montagna e la natura in generale, mi piace tantissimo questa rubrica, le foto sono bellissime!
    La frittata deve essere buonissima, e anche la minestra, mi mangerei tutto!!!
    baci

  12. come ti invidio questo rifugio in montagna, per me che la amo questa è uno oasi di pace!!
    e quante cose ci riserva a natura per esempio queste erbe selvatiche che non conoscevo!

  13. …che pieno di pace per il mio cuore, questi post della tua casetta fiabesca!!
    Mi riempio gli occhi, così mi porto dietro queste immagini per tutta la settimana… ;)

    p.s. l'aria di questo posto ha dato ai tuoi piatti un tocco ancora più incantato!

  14. Bellissime foto, Ambra!!! T'invidio per questa casetta nel bosco;(….Le ricette sono veramente belle, coppio la minestara con le fave ( metterò il timo dal mio giardino )…
    Grazie e un bacione!

  15. Se tutti i tuoi post legati alla tua "casa nel bosco" saranno cosi', allora mi auguro seriamente che tu possa trasferirti in questo posto incantevole, perche' le tue parole a riguardo, sono piene di poesia, come le ricette che realizzi con i doni del bosco e dei campi!

  16. Ciao ziaaaaa! Io adoro la montagna e non sai quanto è bello leggere questa tua rubrica: dalle tue parole traspare tutto l'amore e la serenità che ti da la tua casetta nel bosco…
    Ovviamente anche le foto sono splendide, non c'è nemmeno bisogno di dirlo ^_^

    Mi piace un sacco la frittatina di quajet alla toma, ma io qui a Napoli non so sinceramente né come trovare la toma, né come trovare il quajet! Che sapore hanno? C'è qualcosa con cui posso farne una versione made in Napoli? Mi piace troppo l'idea!

    Tanti tanti baci!!!

  17. Uè e mò sti quaiet addò aggià piglià!Ambru di timo selvatico a quintalate,eh nel mio orticello cresce a dismisura.Purtroppo qui è tutto extralarge,perfino il cane ha perso il fisico.Dolce fanciulla il lunedì la belva che è dentro di te lascia il posto alla dolce Ambra,la magia della montagna ti contagia e ti trasforma in una romanticona.Piatti e foto bellissime,come sempre dolce donzella.Apresto e buona settimana Ciù ciù!

  18. Ambrina come sei brava! Narrazione, foto, piatti.!12 e lode! BRAVA,BRAVA,BRAVA! Sembra di essere lì con te ed assaporare tutto quello che incameri. Di nuovo brava. deny

  19. @Pagnottella: Grazie carissima…sono contenta che la m ia rubrica possa interessare…bacio
    @Fede: Ormai è chiaro che la nostra è una affinità elettiva…creature strane e un po' bizzarre che amano la tranquillità e la pace ma che se gli pesti i biedini..grrrrr…bau bau!!
    Bacio
    @Federica: I quajet sono tipici di questa zona, immagino che anche li esistano erbe di campo commestibili…sono tutte davvero deliziose. Bacio
    @Elisakitty: Grazie davvero, i tuoi complimenti sono davvero preziosi per me. Bacio
    @Faby: Grazie tesoruccio…la consapevolezza che almeno tu mi seguirai in questo viaggio (che chissà dove mi porterà?!) mi rende felice. Bacio
    @Tina: Scommetto che le foto che mi proponi in cambio sono ugualmente belle…immagino che esistano dei posti che ci calzano come un bel paio di scarpe…l'importante e sentirsi comodi!!Bacioni
    @Imma: Allora mi segui davvero!!Mi fa davvero piacere!!Bacio
    @Paola: Chi nasce vicino al mare lo porta dentro il cuore per sempre…mio papà è nato e cresciuto al mare e lì rivive ogni voltas che ci torna!PS I quajet sono erbe di campo di questa zona si possono usare tutte le erbe di campo…ogni zona ha il suo sapore!Bacio
    @Vale: Sono felicissima di averti tra le mie lettrici, mi sento molto vicina a te, forse un feeling scattato da subito, come se mi capissi di più…non so spiegare!!E' bello!PS certo che puoi usare i carletti vanno benissimo!Bacio
    @Elenuccia: I miei invece avevano..in realtà adesso ci vivono…una casa in montagna e io sono cresciuta tra questa natura che mi entusismava da piccolissima, mi annoiava da adolescente…mi fa sentire a casa adesso!!Grazie
    @Renza:Grazie di cuore!
    @Puff: Sei sempre troppo buona con me!Bacio
    @Giò: Mi fa piacere sentire che abbiamo più di un punto in comune…ma dove sei finita? Mi sei mancata!Bacio
    @Gabri: Mi hai fatto un complimento bellissimo…sapere di trasmettere qualcosa che va al di là della pura ricetta è veramente gratificante per me!Un abbraccio forte!
    @Oxy: Dai prova…poi fammi sapere!Bacio e grazie
    @Onde: Grazie davvero, questa rubrica a me cara mi sta riservando grandi soddisfazioni soprattutto umanamente ed è bellissimo…grazie…bacio.
    @Rita: Grazie tesoro, puoi usare tutte le erbe di campo per questa frittata andranno benone, e al posto della toma un formaggio saporito ma non troppo stagionato…un bacione bella!
    @Dami: E' vero è la sindrome dei lunedì di rubrica!! Lì con il sole che avete è normale che sia tutto extralarge!! Qui c i sono solo io xxl!!!Bacio
    @Deny: Grazie tesoro tu sei sempre troppo troppo troppo buona con me!Bacio

  20. Come verrei volentieri nella tua bellissima casetta nel bosco… le foto che ci lasci poi son stupende!
    i quajet non li conoscevo… cmq è stupendo scoprire le varie erbe selvatiche che ci sono e si possono usare!
    bravissima!

  21. Quanto mi piace questa rubrica…e i tuoi racconti poi…mi fai sognare d'esser lì con te (magari!!!)…eppoi…chissà che buone quelle frittatine con il toma e quell'erba "strana" che non ho mai visto e che mi toccherà aggiungere alla lista di ingredienti misteriosi e segreti…quelli che quando li chiedi ti guardano come se fossi matta e fanno ehhh!?Con tutta la faccia storta a punto interrogativo…

    Ah, ma la pasta ora la posso fare!!Eh, sì!!!Ieri per la prima volte è entrato a casa mia Messieur Timò!!!e non sapevo proprio che farci…ma ora mi sei capitata proprio a fagiolo!!!E che pasta!!Una Sig.ra pasta!!!

  22. Sono assolutamente d'accordo con te riguardo al fascino altamente suggestivo e mutevole della montagna, che peraltro adoro! Molto interessanti e ricercate/originali anche la tua ricette! Complimenti… ;)

    Un caro saluto…

    Ele :)

  23. Ambrù ma dai,ma quali dubbi hai cara!Non capisco, a me sembravano un pò asciutte quelle…Però di una cosa sono convinta,se non ti sono piaciute allora lascia stare,ma se è solo per l'aspetto allora dai.Ho visto e che..ti devo dì?Tu sei un'artista con le foto,perciò sai che spettacolo!Sono rimasta un pò perplessa…mannaggia mi devo mettere sta e mail,ma che ne so, no ci capisco niente se non torna il binmbo qua!!E' a berlino con la scuola, ma appena torna devo provvedere!!!UN bacio tesò e buona gornata!

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