Capunet a modo mio

Un doveroso omaggio alla mia regione…i capunet sono delle polpettine dentro la foglia di verza e sono un classico piatto piemontese. La ricetta originale prevede che queste polpette siano fatte con carni avanzate di arrosto o bollito…beh, la mia è una versione alternativa, in primis perchè a casa mia l’arrosto non avanza (gnam gnam) e poi perchè quando mi viene voglia di capunet li devo fare subito!!
A me la mia versione piace…vedete voi…

Ingredienti:
– 6 foglie di verza
– 350g di tritata di maiale
– 150g di verza cotta (meglio se stufata)
– 120g di ricotta
– 1 uovo
– 3 fette di pane in cassetta
– Poco latte
– Burro
– Olio extravergine d’oliva
– 4 cucchiai di parmigiano
– Sale e pepe

1) Pulire le foglie di verza eliminando la costa centrale e sbollentarle per qualche minuto in acqua salata, stenderle su un canovaccio ed asciugarle bene
2) Sbriciolare in un recipiente il pane in cassetta e ammorbidirlo con un pochino di latte, aggiungere la carne tritata, la ricotta, la verza cotta, l’uovo, il parmigiano ed aggiunstare di sale e di pepe
3) Mescolare bene tutti gli ingredienti e lasciare riposare per una decina di minuti
4) Formare delle polpettine schiacciate e sistemarle al centro delle foglie di verza chiudere la foglia formando un pacchettino
5) Adagiare su una teglia imburrata, irrorare con un filo d’olio extravergine d’oliva e finire con una spolverata di parmigiano grattugiato
6) Coprire la teglia con alluminio per evitare che si brucino le foglie di verza ed infornare a 200° per circa 40 min
A me piaceva l’idea di completare i pacchettini con lo spago…li trovo più carini…che ne dite?

Un commento su “Capunet a modo mio

  1. Mia bisnonna, che era del basso canavese, era anche cuoca (aveva un albergo-ristorante ad Azeglio) e ci ha lasciato diverse ricette della tradizione. Tra queste i capunit, che differiscono dalla ricetta originale(?)per il fatto che il ripieno era arricchito con il fegato tritato e con l'immancabile amaretto che viene usato anche nelle verdure ripiene.
    Qualcuno mi può confermare questa versione che è sicuramente più originale e tipica della cucina piemontese?

    Alberto

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