Amor di ortica

E come promesso, continua il viaggio primaverile alla scoperta delle erbe spontanee e del loro utilizzo in cucina. La ricetta di oggi è realizzata interamente con ingredienti delle mie Valli, un piatto semplice ma allo stesso tempo ricco di sapori. Le ortiche, temute per il loro potere urticante, se cotte, sprigionano un sapore davvero buono e sono indicate per risotti, frittate e minestre. Ha proprietà depurative ed è ricca di acido folico e ferro, ottima anche per decotti e tisane. 
Ma torniamo alla ricetta, si tratta di una bruschetta di pane di montagna con della toma fusa sopra, arricchita poi da un uovo pochè condito con del burro fuso di malga aromatizzato al timo di montagna, il tutto accompagnato da una crema di ortiche. Non perdete i consigli di Sabina…l’abbinamento i oggi è una vera perla!
Bruschetta di montagna con uovo pochè al burro di malga al timo e crema di ortiche
La lista della spesa (per 2 persone):
– 4 fette di pane di montagna non troppo grandi (o 2 grandi)
– 2 uova
– una fetta di Toma (io Toma di Lanzo)
– un cestino di ortiche
– 1 cipollotto fresco
– burro di malga
– timo di montagna
– sale
1) Preparare la crema di ortiche: Sbollentare le ortiche in acqua bollente salata, passarle in acqua ghiacciata (non buttare via l’acqua di cottura elle ortiche) quindi rosolarle in padella con una noce di burro di malga e il cipollotto sminuzzato. Regolare di sale e fare intiepidire. Frullare il tutto con un frullatore ad immersione (se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura per allungare la salsa). Mettere da parte.
2) Preparare le uova pochè: Mettere una pentola di acqua sulla fiamma, appena si formano le prime bollicine (l’acqua non deve bollire se no tuorlo ed albume si dividono)  formare un “vortice” nella pentola girando velocemente con una frusta, quindi versare l’uovo (che precedentemente avrete aperto in una tazzina da caffè) al centro del vortice e continuare a seguire il vortice facendo girare la frusta sulla superficie dell’acqua in modo che l’acqua stessa continui a ruotare. Dopo circa tre minuti tirare fuori l’uovo e metterlo su carta assorbente. Procedere con l’altro uovo.
3) Nel frattempo tostare il pane, coprirlo con fettine di toma, chiudere con il coperchio in cottura in modo che la toma si fonda adeguatamente. Spegnere la fiamma, attendere qualche istante quindi posizionare le bruschetta nel piatto. 
4) Far fondere del burro in un pentolino con il timo (io di montagna) finchè non sarà ben saporito, posizionare le uova pochè sul pane, condirle con il burro aromatizzato e un pizzico di sale e finire con un giro di crema di ortiche intorno. Servire caldo.
L’abbinamento di VivailVino:
Questa settimana Ambra ci porta in montagna, una ricetta che ci ricorda un rifugio dall’atmosfera accogliente e dai piatti genuini.
Allora andiamo verso i monti anche per cercare il nostro vino in abbinamento e più precisamente a Novacella, in Val d’Isarco. 
Siamo nella zona vitivinicola più settentrionale d’Italia da cui nascono vini bianchi unici, freschi, fruttati e di buona sapidità, che ben bilanciano le caratteristiche di tendenza dolce, grassezza  e aromaticità di questo fantastico crostone.
Tra le varie possiblità scelgo il Sylvaner R dell’azienda Kofererhof, che per me è stato il vino più emozionante della nostra serata degustazione “Nord/Sud in bianco”.
Al naso sentori fruttati, agrumati, floreali e di erbe aromatiche. In bocca è morbido, con ottima freschezza e mineralità che invitano al sorso successivo e decisamente persistente.
La vinificazione avviene in acciaio e botte grande. Un vino di altissimo livello che rispecchia fedelmente il territorio da cui proviene. Un’azienda che valorizza al meglio i tipici vitigni nordici.
Trovate il Sylvaner R in enoteca a circa 19 euro, ricordate di servirlo ad una temperatura di circa 12 gradi.
Buon appetito a tutti!
Sabina 

9 commenti su “Amor di ortica

  1. dalle mie parti in questo periodo c'e ne è tantissima…io solitamente ci faccio il risotto ma voglio provare anche la tua splendida ricettina!
    bacione

  2. Quanto mi mancano le ortiche del giardino dei miei genitori! Come spuntavano ne facevamo incetta!! E qui a Milano non si trovano altrimenti avrei già fatto questa bruschetta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *